“Yet who is the genius?” Women’s Art and Criticism in Postwar Italy - Palinsesti n. 8 (2019)

Denis Viva Announcement
Location
Italy
Subject Fields
Art, Art History & Visual Studies, Women's & Gender History / Studies, Fine Arts, Italian History / Studies

CALL FOR PAPER ISSUE N. 8 (2019)

“Yet who is the genius?”

Women’s Art and Criticism in Postwar Italy

Co-edited by Silvia Bottinelli and Giorgia Gastaldon
 

Rivolta Femminile published its manifesto in July 1970. Co-written by Carla Lonzi, Elvira Banotti, and Carla Accardi, the text was the final outcome of encounters that took place in Rome during the preceding months. Such meetings brought together a group of women with a shared enthusiasm for the emergence of feminism in the international context. The manifesto—whose tone, ways and title mirrored the founding practices of the avant-garde art movements—coincided with the birth of the first Italian feminist groups. The fact that two out of three authors, Accardi and Lonzi, came from the art world unequivocally and irreversibly marked the relationship between art and feminism in the Italian scene. 

In the occasion of Manifesto di Rivolta Femminile’s fiftieth anniversary, “Palinsesti” proposes a reflection on the theme of women’s art and criticism in postwar Italy through a dedicated issue. The issue's title recalls Italian artist Cloti Ricciardi's 1974 article, which itself echoes American scholar Linda Nochlin's groundbreaking Why Have There Been No Great Women Artists? (1971). 

We welcome submissions that consider art and art writing by women in Italy since 1945, and especially encourage contributions that engage with the following:

 

Themes and discourses

  • Silence and the impossibility of expression in a patriarchal world where language formed to serve men’s needs

  • The domestic sphere as confining, yet also as a space for the development of interpersonal relationships and introspection

  • Violence against and by women

  • Maternity

  • Women’s sexuality

  • Critique and commentary of women’s stereotypes as constructed and propagated by the media

  • Art as a feminist propaganda tool

 

Medium choices

  • Theoretical and critical contextualization of mediums such as visual poetry, “women’s work” and craft (knitting, sewing, cooking, ceramics, etc.), as well as gender studies approaches to painting and sculpture

  • Women’s employment of new media such as installation and performance

  • Repetition and decoration in women’s practice 

 

Art system

  • Women’s associations and exhibition spaces 

  • International networks, circulation of artworks and ideas via mail correspondence between women

  • Women critics and critical writings about women artists

  • The peculiarly Italian link between artistic practice, art criticism, and the birth and development of feminist movements

  • Lack of recognition of some women’s role within the feminist landscape in Italy 

  • International contributions and reception of Italian female artists and critics. 

 

“Palinsesti” is an Open Access Journal that selects articles based on a double-blind peer review process. Copyright policies adhere to the Creative Commons License system. The editorial board invites interested scholars to submit a full article in English or Italian. Max. length: 50,000 characters (spaces and footnotes included).

Deadline: November, 30th 2019. For submission instructions, please, sign in at www.palinsesti.net; for other details contact denis.viva@unitn.it

 

 

CALL FOR PAPER ISSUE N. 8 (2019)

"Ma il genio chi è?"

Arte e critica delle donne nell’Italia del secondo dopoguerra

a cura di Silvia Bottinelli e Giorgia Gastaldon

 

Nel luglio del 1970 veniva pubblicato il Manifesto di Rivolta Femminile: scritto da Carla Lonzi, Elvira Banotti e Carla Accardi, era il risultato finale dei primi incontri che avevano visto riunirsi a Roma, nei mesi precedenti, alcune donne accomunate dall’entusiasmo per l’insorgere del femminismo nel mondo. Il testo – che replicava nei toni, nei modi, nel titolo la pratica fondativa di tante avanguardie artistiche – sancì la nascita dei primi gruppi femministi italiani. Delle tre autrici, due – Accardi e Lonzi – provenivano dal mondo dell’arte e ciò segnò certamente, in maniera inequivocabile e irreversibile, il rapporto arte-femminismo nel contesto italiano.

Per questo motivo, nel cinquantesimo anniversario della pubblicazione di questo manifesto “Palinsesti” propone una riflessione sul tema dell’arte e della critica delle donne nell’Italia del secondo dopoguerra con un numero che prende a prestito il suo titolo da un testo di Cloti Ricciardi di chiara memoria “nochliniana”.

Autrici e autori sono invitati a dare il loro contributo su questi argomenti, affrontati in una cronologia ampia, che va dal 1945 ai giorni nostri:

 

Soggetti e discorsi

  • impossibilità di espressione e silenzio in un mondo patriarcale in cui il linguaggio si è formato per servire i bisogni maschili

  • ambiente domestico come gabbia e allo stesso tempo spazio di relazioni interpersonali e introspezione soggettiva

  • violenza contro le donne e delle donne

  • maternità

  • sessualità

  • fenomeni di commento e critica agli stereotipi femminili creati e diffusi dai mass media

  • arte come strumento di propaganda dei movimenti femministi

 

Scelte tecniche

  • contestualizzazione teorico-critica di medium come la poesia visiva, le cosiddette arti "femminili" (maglia, cucito, cucina, ceramica, ecc), la pittura, la scultura, l’installazione, e così via nell'ambito dei gender studies

  • pratiche di ripetizione e decorazione

  • il ricorso a linguaggi “nuovi”, come installazione e performance

 

Sistema dell'arte

  • associazioni di artiste donne e luoghi espositivi dedicati

  • network nazionali e internazionali, flusso di opere e idee tramite corrispondenza tra donne

  • critica delle donne

  • peculiarità del caso italiano nel legame tra pratiche artistiche e di critica d’arte e la nascita e sviluppo di movimenti femministi

  • dimenticanza e oblio del ruolo di alcune donne nel panorama femminista italiano

  • influenza e ricaduta dell’attività internazionale di artiste e critiche donne in Italia

 

“Palinsesti” è un Open Access Journal che seleziona i contributi attraverso il double blind peer review. La sua politica di copyright aderisce alla Creative Commons License. La redazione invita tutte le studiose e gli studiosi che volessero contribuire a questo numero a inviare il proprio articolo, in inglese o in italiano, massimo di 50000 caratteri (spazi e note inclusi).

Termine di consegna: 30 novembre 2019. Per proporre un contributo, iscriversi a www.palinsesti.net e seguire le istruzioni; per ulteriori quesiti, scrivere a denis.viva@unitn.it


 

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denis.viva@unitn.it